- Comunicato stampa -

GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2023

Sabato 23 e domenica 24 settembre tornano le Giornate Europee del Patrimonio (GEP), la più importante e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Il tema di quest’anno, “Patrimonio InVita”, punta l’attenzione sui valori culturali, sulle tradizioni e sulle forme di conoscenza ereditate dalle generazioni passate e ancora oggi utilizzate per comprendere il presente e orientare il futuro.

Per invitare a riflette su questi temi la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata propone numerose iniziative.

A Potenza, nella mattina di Sabato 23 settembre sarà possibile visitare un importante cantiere situato nel pieno centro storico, nella piazzetta San Michele, oggetto di lavori di riqualificazione da parte del Comune. Il sito, aperto al pubblico anche in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia tenutesi lo scorso giugno, ha restituito nuovi e interessanti risultati grazie alla prosecuzione dello scavo archeologico, consentendo di comprendere la storia e l’utilizzo di quest’area tra età tardo-antica e medievale. Le visite, in collaborazione con il Comune di Potenza, saranno curate da Sabrina Mutino, responsabile archeologo SABAP del territorio di Potenza.

Sempre nella mattina di sabato, presso il Museo Diocesano, saranno presentati i recenti studi e restauri di alcune opere, tra cui la scultura lignea di Santa Lucia risalente al Cinquecento. Interverranno Barbara Improta, responsabile storico dell’arte SABAP di Potenza, e la restauratrice Daniela Di Stefano.

Le iniziative proseguiranno nel pomeriggio presso la Chiesa di San Rocco, per illustrare i recenti restauri degli altari di San Rocco e della Madonna del Rosario, che hanno messo in luce l’elevata capacità artigianale di scultori e decoratori impegnati a realizzare nell’Ottocento gli apparati decorativi delle chiese cittadine. Le visite saranno effettuate da Barbara Improta col supporto del restauratore Domenico Saracino. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Arcidiocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo.

A Matera nell’intera giornata di sabato sarà visitabile presso la sede della Soprintendenza nel complesso di S. Agostino la mostra “Grande guerra e processi di pace: i luoghi e i contenuti”. Il progetto, promosso e coordinato dal Ministero della Cultura per favorire la conoscenza e recuperare la memoria della Grande Guerra, ha censito e catalogato i monumenti dedicati ai caduti della Prima Guerra Mondiale presenti in Basilicata, concentrando l’attenzione sugli autori e sugli artisti locali. Le visite guidate si svolgeranno a cura del personale della Soprintendenza.

Il programma di eventi prosegue domenica 24 settembre”, alle ore 9.30, con l’apertura della mostra “La storica azienda Avena di Potenza: un patrimonio da salvaguardare” presso la sede di Avena Bibite di Potenza. L’iniziativa, a cura delle funzionarie della Soprintendenza Antonella Iacovino e Barbara Improta, resa possibile grazie alla collaborazione della famiglia Avena, prevede nelle mattine del 24 e del 30 settembre la visita guidata all’esposizione che ripercorre la storia dell’azienda e il patrimonio di saperi e pratiche trasmesso ininterrottamente fino ad oggi. La mostra sarà visitabile dal 24 al 30 settembre 2023, dalle ore 9.30 alle ore 13.30

Sempre nella mattina di domenica 24 settembre si terrà un altro importante appuntamento a Pietragalla, dove sarà possibile partecipare all’escursione a Monte Torretta, sito archeologico oggetto di un ampio programma di attività di restauro e valorizzazione condotto dalla Soprintendenza. La passeggiata punta a mettere in rilievo il contesto paesaggistico e ambientale dominato dalla cinta di fortificazione dell’insediamento lucano. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione “La Gorgone”.

Infine, in entrambe le giornate sarà possibile visitare altri due importanti siti archeologici: le ville romane di San Pietro di Tolve e di San Gilio a Oppido Lucano con visite guidate effettuate dall’Archeoclub d’Italia – sede di Tolve “Tulbium” e dall’Associazione “Antigone” di Oppido Lucano.